LE ORIGINI
La R&S Volley è una giovane società nata per volere dell’attuale presidente, Franco Luraghi che, forte di una trentennale esperienza di allenatore di serie regionali e nazionali, decide di rilanciare sul territorio di Mozzate la pallavolo maschile.
Da subito coinvolge alcune società dei comuni limitrofi, tutte dedite principalmente alla pallavolo femminile. Nel 2016 riesce a partecipare a due campionati con i pochi ragazzi presenti nelle tre storiche società: USD Mozzatese Pallavolo (1975), Polisportiva Dilettantistica Bregnanese (1989), Polisportiva Salus Gerenzano (1990).
Vista la felice esperienza e soprattutto gli interessi comuni, nel 2017 si decide di fondare una nuova società votata al settore maschile, con sede logistica a Mozzate, ma che copre il territorio delle tre società storiche.
LA DIREZIONE
Sull’onda di questa scelta di innovazione viene chiamato un giovane direttore tecnico: l’ingegner Marco Massari che, oltre a una formazione specifica, possiede un’esperienza più che decennale in grosse società milanesi.
Il nuovo direttore stila un progetto tecnico quinquennale che prevede un aggiornamento costante da parte del team tecnico, la definizione di modelli tendenti all’eccellenza e soprattutto percorsi personalizzati specifici per ogni atleta, con particolare riguardo all’integrazione di chi è in difficoltà.
Sono inoltre stabilite una serie di regole che tutte le squadre di ogni grado devono rispettare, così da evidenziare l’unicità del movimento-Società; sempre con lo stesso obiettivo, sono fissati dei momenti atti a creare fra i giocatori un clima di appartenenza non solo al singolo gruppo squadra, ma alla Società in toto.
LA GUIDA
Tutto lo staff degli allenatori, scelti non tra i soliti “nomi noti”, ma fra persone capaci, in grado di mettersi in gioco e apprendere continuamente, deve condividere una serie di elementi tecnici imprescindibili a cui fare riferimento. Tra i primi che hanno abbracciato con passione il progetto e i suoi valori troviamo Roberto Pedrotti da Gerenzano e Riccardo Luraghi da Mozzate. Questo trio di appassionati allenatori, coadiuvati da altri che via via si sono aggiunti, hanno dato il via a questa sfidante avventura.
GLI ALBORI
Già dalla prima stagione si è riusciti ad iscrivere una squadra in tutte le categorie giovanili, dall’under 13 all’under 18 e disputare un campionato di serie C con il 90% degli atleti al di sotto dei 19 anni. I ragazzi si sono comportati egregiamente arrivando quarti sul territorio interprovinciale nella categoria under 18, togliendosi anche qualche soddisfazione nel girone di ritorno del regionale di serie C.
La stagione è stata soddisfacente anche per i piccoli under 13 che hanno superato la fase provinciale senza però poter disputare le gare regionali a causa dell’età: infatti erano stati schierati in deroga ragazzi di 2 o 3 anni più piccoli rispetto alle fasce d’età del regolamento nazionale e ciò per consentire a tutti di giocare e di venire stimolati a sfide più importanti al di là del risultato.
IL PRESENTE
La stagione corrente ha visto un aumento del 10% dei tesserati: ciò ha rinforzato la convinzione che il percorso intrapreso sia valido. Con l’obiettivo di far assaporare ai ragazzi l’organizzazione e il livello di un campionato nazionale, a giugno sono stati accolti gli atleti neopromossi della Pro Patria di Busto Arsizio, orfani di un posto in cui giocare e privi dei fondi necessari per disputare in autonomia questo campionato nazionale. Grazie a ciò si sta attualmente disputando il campionato di serie B garantendo inoltre ai giovani della Società di osservare giocatori di livello superiore e di interagire con dei campioni affermati.
Accanto a questa esperienza nazionale, si sta portando avanti lo sviluppo dei ragazzi attraverso allenamenti strutturati e la partecipazione a ben 5 diversi campionati: under 13, under 16, under 18, Prima Divisione e una serie D Regionale.
Seguendo la filosofia societaria di formazione, a tutti gli atleti è stata data la possibilità di giocare in due campionati distinti, anticipando anche in questa stagione di uno o due anni l’ingresso nella categoria giovanile superiore. I risultati non si sono fatti attendere: le squadre sono collocate in posizioni intermedie nelle classifiche dei vari campionati; risultato più che buono visti i numeri e la non selezione dei ragazzi che partecipano al progetto (alcuni di loro arrivano da società che non li hanno voluti perché operano con il metodo della selezione).
Per il resto della stagione ci si aspettano ancora buoni risultati, soprattutto con la serie D under 19 e si auspica di poter collaborare con spirito di dialogo e di confronto con la selezione Provinciale di Como a cui dovrebbero partecipare altri 5 ragazzi del settore giovanile.